Funeka Victoria Mqikela

Funeka Victoria Mqikela

 

"Sono nata a Engcobo, Eastern Cape. Mia madre Nombuyiselo è stata benedetta da 6 figli e io sono la quinta. Ho 37 anni. Non ho mai conosciuto mio padre; mia madre ha lavorato e affrontato la vita da sola. A scuola sono arrivata fino alla prima superiore. Nella nostra cultura è l’uomo che prende le decisioni e prima ancora i genitori decidono per la figlia, così la donna non deve essere informata o avere un’educazione. Sono stata obbligata a sposarmi e mi sono accorta che il matrimonio non è un’esperienza così felice e i tuoi diritti non sono rispettati come vorresti. Anche se siamo stati benedetti da due figli, un maschio e una femmina, i nostri sono stati sette anni di lotta che ci hanno portati alla separazione. Sono tornata dai miei e poi a Johannesburg a cercare lavoro. Ci ho messo tanto a trovarlo, ma alla fine ci sono riuscita ed ho cominciato a risparmiare poco a poco 70 rand al mese. Non potevo sopportare di vedere i miei figli abbandonati. Un giorno arrivò il mio ex marito e mi disse che dovevo dire addio al mondo: tentò di uccidermi con una lancia, ma io sfuggii a questo destino. Accettai quello che mi proponeva la mia famiglia, di diventare cioè una guaritrice. Ho imparato da una sangoma cosa fare con le erbe e i rituali e l’ho fatto per tre anni con passione, anche se non era quello che volevo dalla vita. Sono venuta a Cape Town ed ho iniziato a giocare a basket e organizzare partite per la comunità. Seguo una piccola squadra. Più di un anno fa’ ho iniziato a raccogliere e rivendere materiale riciclabile con un gruppo di donne. Non posso dire di aver realizzato i miei sogni; mi piacerebbe essere una cantante e spero ancora di diventarlo. Mi piacerebbe andare all’estero a insegnare basket alle ragazze e lavorare per una comunità come sto facendo qui. Forse lì potrei cominciare a cantare"

Date

08 Ottobre 2019

Tags

#donneafricane