Nomasoka Mbenenge

Nomasoka Mbenenge

Sono cresciuta nella provincia dell’Eastern Cape, nel villaggio di Engcobo. Ho 35 anni, sono l’ultima nata della mia povera famiglia. I miei genitori lottavano con i pochi soldi che avevano per darci un’istruzione. Mio padre lavorava qui a Cape Town e solo raramente ci mandava dei soldi a casa per comprarci da mangiare. Così mia madre che lavorava duro, ma non guadagnava abbastanza per tutti noi, doveva chiedere aiuto ai vicini. Qualche volta doveva andare a tagliare la legna in cambio di cibo. Da piccola mi piaceva andare a scuola e il mio sogno era quello di fare l’insegnante, specialmente per le opportunità che hanno gli impiegati statali. I miei genitori morirono entrambi quando ero adolescente, prima mio padre, poi mia madre quando stavo facendo la maturità, nel 1993. Mio zio continuò ad aiutarmi, ho frequentato per 3 anni un college privato ed ho preso un diploma in Economia Aziendale. La cosa triste è che il direttore e gli impiegati un giorno sono spariti e se ne sono andati a Durban con tutti i documenti e i nostri diplomi, quindi io non ho nessun documento scritto che attesti i miei studi. Nel 1999 sono stata “data” dalla mia famiglia a un uomo secondo i nostri usi e questo matrimonio è stata fonte di problemi per me, perché lui è un ubriacone e non riesce mai a comportarsi come una persona responsabile e un capo famiglia. Si preoccupa molto degli altri e di sua madre e mai della sua nuova famiglia. Oltre agli alti e bassi, la cosa peggiore è che lui si è venduto la nostra casa in RDP (Programma di ricostruzione e sviluppo) che ci era stata data dal Governo e adesso non abbiamo un posto dove stare. Malgrado tutto ho sempre fiducia nel Signore e “gli affido i miei problemi”. Spero di poter diventare un’infermiera, perché mi piace prendermi cura della comunità.

Date

08 Ottobre 2019

Tags

#donneafricane