Lizette Chirrime

Lizette Chirrime

 

"Sono nata nel 1973 in Mozambico, in un villaggio di pescatori sull'oceano indiano. Mia madre ha 2 figlie e mio padre 7 figli. Mia madre aveva concepito la sua prima figlia con un portoghese (bianco) prima di conoscere mio padre. Quando si ritrovò incinta di nuovo, di mio padre, le malelingue insinuarono che anche io fossi figlia di quell'uomo (mentre basta vedere la mia pelle scurissima per fugare ogni dubbio!!!) e la abbandonò ancora prima che io nascessi, senza crederle. Sin dall'inizio io ero insistente e volevo a tutti i costi vedere mio padre, così quando avevo sette anni mia madre mi portò a conoscerlo. Mio padre si mostrò felicissimo di conoscermi, ma un mese dopo tutto cominciò a cambiare per il peggio. La mia matrigna tornò dall'ospedale, dove aveva partorito due gemelle, e non gradì la mia presenza. Sono in pratica cresciuta come la serva nella casa di mio padre. A 16 anni ebbi il primo ragazzo e fu la prima esperienza di amore dopo 11 anni di sofferenze e disprezzo. Conobbi un altro ragazzo e per 7 mesi ci volemmo bene e ci promettemmo tutto. Promise di sposarmi e rimasi incinta. Quando lo seppe sparì e mi lasciò con la rabbia di mio padre. Ad un certo punto ho sentito la necessità di una “liberazione interna” e ho cominciato a produrre oggetti artistici, sentendo che era un “modo di purificare la mia anima”. Per poter sopravvivere vendendo la mia arte ho dovuto trasferirmi in Sudafrica, a Cape Town, dove ora vivo. Da bambina e ragazza sognavo di diventare ricca e famosa grazie al mio lavoro, ora invece penso di più alla stabilità, ma ancora ad essere riconosciuta nel mondo dell’Arte e della moda. Mi piace vedere il sole che nasce, la luna nelle sue fasi, le spiagge, e camminare in montagna. Ho sempre voglia di incontrare gente nuova, ricchi e poveri, artisti e attori di cinema e teatro. Ho voglia di avventure, di iniziative per aiutare i poveri, per difendere la natura dalla quale siamo circondati. Confido molto in Dio e Gesù, che sono certa mi hanno sostenuto fino ad oggi"

Date

08 Ottobre 2019

Tags

#donneafricane