TITOLO DEL PROGETTO
Risposta all’emergenza per le popolazioni colpite dal ciclone Idai nella provincia di Sofala, distretto di Nhamatanda e nella città di Beira, in Mozambico.
BACKGROUND
Il Mozambico è considerato un paese prioritario per gli interventi di sviluppo rurale, essendo uno dei paesi più poveri del mondo. Secondo il Programma alimentare mondiale, l'insicurezza alimentare rimane diffusa e colpisce il 25% della popolazione; i dati sono ancora più allarmanti se analizziamo la malnutrizione cronica dei bambini sotto i 5 anni che raggiunge il 44%.
ANALISI DELLA SITUAZIONE
Il ciclone Idai si è abbattuto sul Mozambico giovedì 14 marzo nella notte e, nel suo passaggio verso i confinanti Malawi e Zimbabwe, ha causato lo sfollamento di oltre un milione e mezzo di persone. La situazione è particolarmente grave nella città di Beira, sede degli uffici di Cesvi: senza corrente elettrica e collegamento con l’esterno a causa delle strade allagate, la città riporta danni per il 90% della sua estensione. Oltre gli sfollati, al momento si contano purtroppo 417 morti, 33.600 case spazzate via e 500.000 ettari di terreno agricolo completamente distrutti: che secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite potrebbe rappresentare uno dei peggiori disastri che abbia mai colpito l’emisfero meridionale. 13 delle 17 strutture ospedaliere sono state gravemente danneggiate. 105 delle 116 scuole sono state distrutte La maggior parte delle vie di comunicazione sono state interrotte.
BENEFICIARI
Nel distretto di Nhamatanda sono state colpite 52.988 famiglie pari a 272.656 persone. 65.000 persone hanno trovato temporaneo riparo in chiese e scuole, dove però vivono in una situazione di sovraffollamento. Un bilancio destinato ad aggravarsi a mano a mano che si aprono le strade verso zone irraggiungibili e che avrà pesanti ripercussioni sul futuro del Paese. Il terreno agricolo distrutto, infatti, avrebbe dovuto garantire il raccolto necessario a sfamare la popolazione nei mesi a venire. In assenza di questo raccolto, la gente è destinata a trovarsi in una condizione di fame e insicurezza alimentare.
INTERVENTO TEMPESTIVO CESVI
Distribuzione di generi di prima necessità: kit igienici per la prevenzione della diarrea e soprattutto del colera, materiali per la costruzione di ripari provvisori per le famiglie sfollate. Prioritarie sono le distribuzioni alimentari e l’approvvigionamento idrico per la popolazione di Beira, per poi allargare l’intervento alle altre zone della provincia di Sofala. Per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto Distribuiremo inoltre a 5.000 famiglie nel distretto di Namathanda: coperte, Set da cucina (pentole, piatti, posate), Zanzariere Il lavoro nei Proposte di donazione *con 1. 500 euro garantiamo la distribuzione di 20 Kit igienici anche specifici per le donne * con 2.500 euro garantiamo 15 Kit per ripari temporanei *con 5.000 euro garantiamo 35 Kit per la semina (attività gestita in maggioranza dalle donne) per fronteggiare la grave insicurezza alimentare del momento. Grazie!